Un complesso formato da strutture in pietra e risalente a 1.500 anni fa, è stato recentemente scoperto sulla riva orientale del Mar Caspio, nella penisola di Mangyshlak in Kazakistan.
Le strutture in pietra, molto probabilmente costruite da tribù nomadi, hanno diverse dimensioni tutte formate da lastre inserite verticalmente nel terreno. Alcune di esse, per la disposizione, ricordano le strutture di Stonehenge ed hanno incise su di esse rappresentazioni di armi ed animali.
Ma il ritrovamento più sensazionale è quello di una sella in una delle strutture in pietra: essa è in parte realizzata in argento con immagini di leoni, cinghiali e cervi incisi su di essa.
Per gli archeologi dell’Accademia Russa delle Scienze, che dal 2014 operano nel sito, il possessore della sella era un individuo dotato di notevoli privilegi nella propria comunità. Questo perché, sempre incisi nella sella, vi sono particolari simboli, chiamati tamgas che ne denotano, appunto, la condizione di potere.
Insieme alla sella è stato rinvenuto anche uno scheletro, ma dalle analisi di laboratorio la datazione delle ossa riporta ad un’età molto anteriore a quella del manufatto.
Si pensa, inoltre, che sia la sella che lo scheletro possano essere stati deposti in quella particolare struttura dopo un rituale di inumazione.
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