Fotogramma tratto dal film "La Maschera di Ferro" di Allan Dwan

Fotogramma tratto  dal    film “La  Maschera di Ferro” di Allan Dwan

 

Chi  era lo  sfortunato individuo che, nella Parigi  del 1703 durante il regno di  Luigi XIV,  venne imprigionato  ed il cui  volto  nascosto  dietro  una maschera di ferro?

A parte che la maschera non era di  ferro, bensì di  velluto nero, la leggenda sull’identità dell’uomo  ebbe inizio  quando Alexander Dumas padre, raccogliendo  la testimonianza di  Voltaire imprigionato per un breve periodo  alla Bastiglia, ne scrisse inserendolo  come personaggio  nella trama del suo romanzo Il visconte di Bragelonne.

Voltaire, in effetti,  durante la sua prigionia nella Bastiglia, raccolse i  racconti  delle guardie del carcere che parlavano, per l’appunto, di un carcerato trattato molto  bene (rispetto  allo  standard riservato  agli  altri galeotti) però con il viso celato  da una maschera.

Voltaire, alla conclusione delle sue ricerche, affermò che egli non era altro che il fratello  gemello di  Luigi XIV, la stessa tesi utilizzata per il  film del 1998 “La maschera di  ferro” del  regista Randall Wallace con Leonardo  Di Caprio  come interprete principale.

Oggi è il docente di  storia, presso l’Università  della California,  Paul Sonnino ad avanzare una nuova ipotesi  sulla vera identità dell’ uomo  dalla maschera di  ferro.

Paul Sonnino sull’argomento ha scritto un libro: “The Search for the Man in the Iron Mask: A Historical Detective Story” (Rowman & Littlefield, 2016).

in esso  viene svelato il nome di Eustache Dauger, un semplice valletto del tesoriere del cardinale Mazzarino, e che la sua detenzione fu a causa di “rivelazioni inopportune”, da parte del  cameriere, sui  conti finanziari del cardinale.

Detto  questo, rimane un dubbio: se è vero  che dietro  la maschera di  ferro vi era l’identità di un semplice cameriere, perché imprigionarlo per tanti  anni, quasi  trenta, se la soluzione più ovvia (per il potere di  allora) sarebbe stata quella di  far sparire in maniera definitiva lo  scomodo  testimone?

Dubbi  e ancora dubbi: nel  frattempo si può  guardare il film del 1929 “la maschera di  ferro”   del regista Allan Dwan