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Anche se non ha un miliardo  di  utenti  come Facebook, VKontakte con i  suoi  210 milioni  di  iscritti può considerarsi una realtà più che consolidata, specie in Russia dove è nata (2006) e dove risulta essere il secondo  social network più seguito, ovviamente dopo quello americano.

Il  suo  fondatore fu l’informatico  Pavel Durov che si  ispirò a piene mani  prendendo  Facebook come esempio, fino  al plagio  al meno  per quanto  riguarda la grafica.

Durov ne lasciò la direzione nel 2014 per presunte ingerenze di  collaboratori fin troppo  vicini  al  presidente Vladimir Putin.

Si è vociferato  che Edward Snowden, riparato in Russia dopo  lo  scandalo Datagate, abbia offerto  tutta la sua professionalità per rendere il sito più sicuro (cosa smentita dallo  stesso Durov in un’intervista a TechCrunch).

Il dubbio insinuante è che se oggi VKontakte è amministrato  da uomini  vicini  al  Cremlino,  la privacy degli  utenti non è forse garantita al massimo.

D’altronde anche il gigante Facebook ha dimostrato qualche pecca di  troppo  nella sua gestione.