Per primo fu lo zoologo italiano Giuseppe Altobello che, negli anni ’20 del secolo scorso studiando la popolazione del lupo appennino, intuì che la sottospecie Canis lupus italicus fosse unica al mondo.
Oggi, dopo quasi un secolo, quell’intuizione è diventata certezza grazie allo studio di un team di scienziati appartenenti a nove nazioni europee.
La ricerca, pubblicata su Plos One e visibile nel box a fine articolo, è arrivata a questa conclusione studiando la variabilità genetica di cinque diverse popolazioni europee di lupi scoprendo, quindi, che quella italiana presentava un corredo genetico distinto dagli altri gruppi.
La notizia, importante dal punto di vista scientifico, dovrebbe stimolare ad una maggiore attenzione per la protezione e conservazione del lupo italiano, anziché cadere nella faciloneria di chi ne vorrebbe limitare la popolazione attraverso abbattimenti selettivi per una presunta pericolosità nei confronti dell’uomo.
Purtroppo, l’azione negativa del bracconaggio sta mietendo il numero di esemplari, con il rischio di vanificarne la faticosa ripresa che è iniziata intorno agli anni ’70.
Insieme ad altre associazione ambientaliste, in prima linea per la difesa del lupo troviamo il WWF Italia che, attraverso la campagna SOS Lupo , chiede un piccolo contributo per la protezione del lupo in Italia.
La campagna SOS Lupo termina il prossimo 22 maggio, ma si può contribuire oltre questa data con le modalità visibili sul sito del WWF.
Concludiamo segnalando un libro molto bello sulla storia dei branchi che per prima hanno ricolonizzato le Alpi: I lupi delle Alpi Marittime della zoologa Francesca Marucco (Blu edizioni euro 10,00)
Dall’introduzione de I lupi delle Alpi Marittime:
Dopo circa settant’anni di assenza, nell’ultimo ventennio il lupo è tornato sulle Alpi, colonizzando il settore delle Marittime al confine tra Piemonte e Francia. Le analisi genetiche hanno dimostrato che il ritorno è dovuto alla naturale dispersione dei lupi appenninici, e che il fenomeno è in espansione: dai branchi delle Alpi Occidentali alcuni animali si stanno spostando verso le Alpi Centrali ed Orientali, dove ultimamente sono apparsi anche i primi lupi provenienti da est.