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La regina del clarinetto: Anat Cohen

Anat Cohen
 foto di  Jimmy Baikovicius

 

La rivista di  musica jazz Downbeat nel 2014, attraverso un sondaggio proposto  ai  suoi  lettori, incoronò come migliore clarinettista dell’anno Anat Cohen, mentre il suo  album Claroscuro si  aggiudicò l’undicesima posizione come miglior lavoro nel  campo  della musica jazz per l’anno precedente.

Non era la prima volta che Anat Cohen si  aggiudicò quel  titolo da parte di  Downbeat: già precedentemente, per ben tre volte, si  ritrovò in cima al  risultato  di  quel  tipo  di  sondaggio.

Lei  è originaria di  Tel  Aviv, ma vive a New York. Con i fratelli Avishai e Yuval (rispettivamente tromba e sax) hanno dato  vita a d un trio che riscuote successo  tra gli  appassionati  di  questo  genere musicale.

 


 

 


 

 

Chihiro e Yuja, Giappone e Cina, jazz e musica classica al pianoforte

CLASSICAJAZZ

 

Chihiro Yamanaka ha 41 anni, è nata in Giappone (Kiryū, Prefettura di Gunma).

Yuja Wang  ha 29 anni, è nata in Cina (Pechino).

Quello  che accomuna le due donne (oltre che al  fascino) è che entrambe sono  valenti pianiste: la prima nella musica jazz, la seconda in quella classica.

C’è ancora una cosa che le accomuna oltre che suonare il pianoforte: l’energia e la vitalità che impiegano  nelle loro  esecuzioni è tale da trasmettersi  al pubblico  che le segue nei  loro concerti  dal  vivo.

Recentemente le due artiste si  sono  esibite in Italia: Yuja Wang il 7 giugno  scorso all’Auditorium Parco  della Musica a Roma, Chihiro Yamanaka il 17 aprile sempre all’Auditorium di  Roma.


CHIHIRO YAMANAKA – She Did It Again


 

Yuja Wang – Shostakovich 1st Piano Concerto


 

Darshan: tradizione e musica rap

 

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Darshan è il nome del  duo  musicale israeliano composto  dal chitarrista Shir Yaakov e dal cantante rapper (nonché poeta) Eden Pearlstein.

A loro due si  aggiungono durante gli  spettacoli  dal  vivo il  cantante e suonatore di  oud Basya Schachter ed il tastierista Jamie Saft,  quest’ultimo  specializzato in musica jazz d’avanguardia.

L’ispirazione per  i  testi  dei Darshan è presa direttamente dalle preghiere tradizionale e dalla cultura cabalistica ed accompagnata dalle sonorità del jazz moderno.    

 

“Ethio – jazz” alla francese: gli Akalé Wubé

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Tra gli  anni Sessanta e Settanta nell’Etiopia di Haïle Sélassié era in voga la “ethio – jazz”, il cui padre indiscusso  fu Mulatu Astatke.

Questo genere è una miscela di suoni Jazz e Latin miscelati con la musica etnica etiope: Ethienne de la Saiette, saxofonista e fondatore del quintetto parigine Akalé Wubé, prende spunto dalla “ethio – jazz” per “contaminarla” con elementi  del funk e della fusion, utilizzando  anche strumenti quali il krar tipico della cultura “asmari”.

L’ultimo album degli Akalé Wubé  ha il titolo  “Sost” ed ha in veste di  coautori il camerunense Manu Dibango (sax) e la cantante Genet Asefa (Krar Collective).

 

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