Mentre in Liguria si discute sulla chiusura o meno del Parco naturale regionale Montemarcello Magra considerato improduttivo, come se un parco regionale fosse istituito per fare cassa e non per la protezione della natura, c’è un piccolo borgo nell’alessandrino che chiede che ne venga istituito uno nel suo territorio.
Carrega Ligure, la cui popolazione non raggiunge i cento abitanti, come si è detto si trova in Piemonte (quel Ligure nel nome non deve ingannarci) in provincia di Alessandria sull’Appennino Ligure nell’Alta Valle Borbera immerso in un ambiente montano ricco dal punto di vista naturalistico ed attiguo al Parco regionale dell’Antola.
Il territorio, quindi, è quella di un’area tipicamente appenninica sia dal puto di vista geologico che naturalistico con la presenza di estese faggete, praterie di quota e abbondanti fioritura. Mentre, per quanto riguarda la fauna, vi è la presenza di specie endemiche di anfibi quali la rana appenninica (Rana italica) e la salamandrina di Savi (Salamandrina perspicillata) .
Per combattere l’abbandono di un territorio che a tutte le ragioni per essere considerato un tassello importante dell’Appennino Ligure su iniziativa del giovane sindaco del paese, Marco Guerrini – iniziativa che ha incontrato il consenso unanime degli abitanti di Carrega Ligure – è stato lanciato il progetto per la costituzione di un nuovo Parco naturale, cioè quello che dovrebbe diventare entro la fine dell’anno il Parco naturale Alta Val Borbera.
A sostegno del progetto, oltre ovviamente i diretti interessati, sono state le ottocento firme raccolte con una petizione via mail: sono tante, ma bisogna raccoglierne sempre di più affinché il progetto non venga abbandonato o rimandato a tempo da destinarsi.
Perché la costituzione di un nuovo parco naturale è un arricchimento non solo per chi abita quel territorio, ma per tutti noi che amiamo il profumo della natura.
Se interessati al progetto Parco naturale Alta Val Borbera si può mandare una mail al seguente indirizzo: