Posizione di Proxima Centauri rispetto alle stelle luminose più vicine.
Questa volta la scoperta di un pianeta extrasolare che, grazie alla presenza di acqua potrebbe ospitare una forma elementare di vita, è stata fatta in agosto da un team internazionale di ricercatori presso il Laboratorio Astrofisico di Marsiglia (CNRS / Aix-Marseille Université).
Il pianeta si chiama Proxima b e si trova a 4,2 anni luce dalla Terra, di dimensione pari a 1,3 volte rispetto al nostro pianeta, ed orbitante intorno alla stella nana rossa Proxima Centauri.
Lo studio degli astronomi ha evidenziato che Proxima b potrebbe essere totalmente coperto di acqua liquida (non come quella ghiacciata di Europa e Encelado, rispettivamente le lune di Giove e Saturno).
Si è detto che questo oceano può ospitare una qualche forma di vita ma, a causa della vicinanza di Proxima b alla sua stella, cioè 4,6 milioni di miglia che corrisponde ad un decimo della distanza di Mercurio dal Sole, alcuni scienziati avanzano dei dubbi sul fatto che un svilupparsi con temperature così alte.
Il team di Marsiglia risponde a questa perplessità dei loro colleghi, dicendo che Proxima Centauri è una nana rossa la cui massa e raggio corrisponde solo ad un decimo di quello del Sole e, quindi, la temperatura dell’oceano sarebbe in accordo con lo sviluppo di una forma di vita.
Naturalmente, essendo Proxima b, un pianeta extrasolare, nulla è ancora certo per cui occorrono ancora degli studi per dire quale delle due tesi sia quella giusta
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