Clip_23

 

Tra il 6 luglio  ed il 15 luglio  del 1938 ad Evian – les – Bains (Francia) si  tenne una conferenza internazionale voluta dal presidente degli  Stati Uniti Franklin D. Roosevelt.

Tema di  quell’incontro era la discussione, insieme alle soluzioni  possibili, per il dramma dei  rifugiati  ebrei in fuga dalla Germania nazista. La gestione di quei profughi, in costante aumento, doveva essere gestito attraverso canali di emigrazione gestiti  dai  singoli  governi partecipanti  che si impegnavano, proporzionalmente alle loro capacità e dimensioni  territoriali, ad accogliere gli  ebrei in fuga.

Tra le nazioni  presenti  alla conferenza di  Evian    era presente anche la delegazione della   Repubblica Dominicana, governata da  Rafael Leònidas Trujillo giunto  al potere con metodi decisamente anti – democratici.

Eppure, nonostante la fama di  dittatore che Trujillo si  era aggiudicato nello scenario politico internazionale, egli concesse il visto per l’espatrio  dalla Germania  a circa settecento  ebrei che trovarono rifugio  a Sosua un insediamento  agricolo  della Repubblica Dominicana.

Non fu  certo per motivi  umanitari: nel 1937 il dittatore dominicano si macchiò del  sangue di  diecimila haitiani (se non di più) che vivevano nella zona di  confine tra la Repubblica Dominicana ed Haiti.

Il perché di  quel  genocidio è da ricercare sia nelle motivazioni  razziali (xenofobia nei  confronti  di persone di colore) sia come “punizione” nei  confronti  di  Haiti che,  a sua volta, accoglieva i profughi  dominicani in fuga dalla dittatura in atto nel proprio  Paese.

Quindi, per i commentatori di allora e per gli  storici  di oggi, l’aver accolto profughi  ebrei  era per Trujillo un modo  per ripulire la sua figura dopo  il massacro  degli  haitiani.

Forgiving MàXIMO Rothman è il noir di  esordio dello  scrittore A.J. Sidransky finalista al  National Jewish: la storia inizia con un omicidio di un novantenne sopravvissuto  all’Olocausto e si dipana seguendo le pagine del diario  della vittima che portano  fino  a Sosua.

Il libro non è stato ancora tradotto in italiano.