La recente scoperta in Cina di un ittiosauro anfibio, a cui è stato dato il nome di Cartorhynchus lenticarpus, è per i paleontologi l’anello che collega le forme terrestri di rettili con quelle marine.
Gli ittiosauri (dal greco Ichtyos per “pesce”) erano predatori marini vissuti dal Triassico al Cretaceo (da 250 milioni di anni fa fino a 90 milioni) la cui origine non è del tutto chiara.
Il fossile scoperto in Cina (nella provincia di Anhui) dall’equipe guidata da Ryosuke Motani (professore presso il dipartimento di Scienze della Terra della University of California) risale a circa 240 milioni di anni fa e misura un metro e mezzo di lunghezza. Secondo gli scienziati le pinne dello scheletro sarebbero state adatte ad una deambulazione terrestre. Tali strutture non sono riscontrabili in altri fossili di ittiosauri che erano totalmente adattati alla vita acquatica.
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