MonthFebbraio 2018

The Public Domain Review: la conoscenza senza copyright

 

Prima che internet  diventasse quel  pozzo  inesauribile  dove attingere ogni  forma di  conoscenza che,  a dire il vero, è anche  inquinata da fonti inattendibili create per veicolare falsità, erano  le biblioteche e gli  archivi  storici ad essere l’unico luogo  fisico dove recarsi per studiare e fare ricerche.

Oggi, per fortuna, le biblioteche e gli  archivi sono  ancora i custodi di  fonti  scritte, ma cosa dire di  tutti  quei  libri o  documenti che, per un motivo  o per l’altro, son  scomparsi  dal  dominio pubblico, forse dimenticati in qualche fondo  di  magazzino per cui  non più consultabili.

Va detto  che la maggior parte di  questo  materiale nascosto  riguarda alcune bizzarrie del  sapere come, ad esempio, la storia di un nobile che visse tra le tombe Maya di  Palenque o  i disegni  di  macchine impossibili di  scienziati  del  Rinascimento oggi  pressoché sconosciuti.

A raccogliere l’eredità  di  queste opere senza più copyright,   mettendole  a disposizione del pubblico  della rete, ci  ha pensato un progetto  partito  nel 2011 chiamato The Public  Domain Review : dal nome si  comprende immediatamente che la tipologia è quella di una rivista il cui  scopo è l’esplorazione di  quanto  detto  nel  paragrafo  precedente.

La proprietà intellettuale del progetto è della Open Knowledge Foundation ,   no-profit inglese  il cui  scopo  è quello di  promuovere la conoscenza attraverso il libero  accesso  alle informazioni disponibili  in rete.

Archaeopteryx bavarese

Fossile di Archaeopteyx
– Museum für Naturkunde in Berlin

 

Un fossile di  Archaeopteryx  vecchio  all’incirca di 150 milioni di  anni, è stato  riportato  alla luce recentemente in Baviera.

La sua particolarità, cioè la differenza con  altri  fossili  della stessa specie, ha fatto  ipotizzare da parte dei paleontologi    che in Archaeopteryx  vi  fosse stato  nel  tempo  passato una forma di  speciazione, cioè quel processo  evolutivo  per cui  da specie preesistenti se ne formano  delle nuove

I siti  nella Germania meridionale dove  altri  fossili  di  Archaeopteryx  sono  stati rinvenuti fanno parte del Jurassic Limestone:  cioè una catena di  isole poste nel mare che, nel  Giurassico (199 – 145 milioni  di  anni  fa)  ricopriva quella  parte del territorio  tedesco.

Quando  nel XIX secolo il primo  fossile di  Archaeopteryx  venne scoperto per gli  scienziati  fu  immediatamente riconosciuto  come il più antico uccello conosciuto. Solo  negli  anni a seguire vennero  alla luce fossili ancora più antichi, di  altre specie, ritenute l’anello  di  congiunzione tra rettili ed uccelli.

 

 

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